2002-10-29
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Revision 1.1 | 2002-10-29 | Revised by: VH |
Piccole modifiche e correzioni | ||
Revision 1.0 | 2002-10-25 | Revised by: JYG |
Corretti errori di convalida, aggiunta la licenza, l'abstract, il numero di versione, etc. | ||
Revision .9 | 2002-10-01 | Revised by: VH |
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Questo articolo espone alcuni degli ostacoli e dei pregiudizi che le donne incontrano nella comunità Linux e prende in esame varie strategie per superare questi ostacoli, in modo da incoraggiare una maggiore partecipazione femminile. Traduzione a cura di Deep Wave, revisione e aggiornamenti a cura di Francesca Ciceri
<madamezou@yahoo.it>
Al Linux Symposium di Ottawa del 2002, ho tenuto una sessione Birds of a Feather di LinuxChix. Durante la sessione e per tutta la conferenza, ho sentito ripetere lo stesso tipo di domande:
"La mia ragazza odia Windows, come posso incoraggiarla ad usare Linux?"
"Quasi nessuna donna frequenta il nostro LUG locale. Come si può rimediare?"
"Perché non c'è un maggior numero di donne nel mondo dell'open source?"
Evidentemente, i membri della comunità Linux vorrebbero che più donne vi fossero coinvolte, ma la maggior parte della gente non sa perché così poche donne partecipano attivamente né come cambiare questo stato di cose. Questo HOWTO ha lo scopo di riassumere le spiegazioni, le raccomandazioni e le opinioni delle donne che sono già coinvolte e attive nel mondo Linux. Questo documento, inizialmente, è stato elaborato in base alle raccomandazioni testuali delle donne che hanno partecipato al BOF di LinuxChix ed è stato poi integrato da molte altre donne nei mesi successivi al BOF originario. In altre parole, questo HOWTO rispecchia le sensazioni e le opinioni di vere donne che fanno parte del mondo di Linux; anche se noi rappresentiamo le donne che "ce l'hanno fatta", comprendiamo ancora molto bene i motivi per cui le donne abbandonano o addirittura non entrano affatto nella comunità di Linux, come pure siamo pienamente consapevoli delle pressioni atte a spingerci fuori dalla comunità.
In questo HOWTO, si discuterà del perché le donne rimangano al di fuori del mondo dei computer in generale e di quello di Linux in particolare, e di che cosa possa essere fatto per incoraggiarle ad entrarvi. Speriamo che questo HOWTO faccia sì che vi siano più donne che usino, installino e sviluppino Linux.
Questo documento è rivolto principalmente agli uomini appassionati di Linux che vorrebbero vedervi un maggior numero di donne coinvolte. Altri suoi destinatari sono uomini e donne troppo occupati a divertirsi con Linux e i computer per fermarsi a riflettere sul perché la maggior parte delle donne non condivide i loro interessi. Speriamo che dalla lettura di questo HOWTO scaturisca una maggiore consapevolezza circa il perché le donne non si avvicinano a Linux e siano più chiari i comportamenti da adottare per invertire questa tendenza.
Questo HOWTO non è diretto a coloro che non si preoccupano della mancanza di donne nella comunità Linux, oppure pensano che le donne farebbero bene a starsene alla larga da Linux. Se una persona, già di per sé, non crede che le donne siano tenute lontane da Linux e dal mondo dei computer a causa di fattori esterni, questo HOWTO con tutta probabilità non la convincerà del contrario (anche se potrebbe fornire alcuni interessanti spunti di riflessione).
Lo scopo di questo HOWTO, ovviamente, non è quello di aiutare i linuxiani maschi a rimorchiare linuxiane femmine. Il paradosso centrale del rapporto tra donne e Linux è questo: spesso le persone più desiderose di avere più donne nella comunità, sono proprio quelle che senza volere le tengono lontane. Frequentemente, gli uomini che vogliono una maggiore presenza femminile nella comunità Linux, lo fanno per avere più possibilità di trovare una ragazza e finiscono con l'agire in modi che invece allontanano le donne! Questo HOWTO proverà a spiegare quali atteggiamenti allontanano le donne da Linux e quali invece le incoraggiano.
Un'obiezione che si sente di frequente è: "Che problema c'è? Nessuno, il sessismo è superato! Le donne stanno lontane da Linux semplicemente perché così vogliono!". Se la pensate così, forse dopo aver letto questo HOWTO cambierete idea. Io stessa pensavo che il sessismo fosse morto. Però in breve tempo, dopo aver contattato diverse donne nelle mailing list di informatica, mi sono resa conto di quanto mi sbagliassi. Settimana dopo settimana, queste donne hanno nuove storie da raccontare su come sono discriminate e insultate solo a causa del loro sesso. Questi fatti non sono vecchi di decenni e neppure riguardano persone cresciute quando ancora il sessismo era ritenuto accettabile. Sono esperienze quotidiane di donne di oggi, in ambienti moderni, donne che sono state tagliate fuori dalla professione che si erano scelte per colpa del sessismo. Questa non è solo teoria: molte donne lasciano davvero il campo dell'informatica per colpa degli episodi sfacciatamente sessisti che coinvolgono i loro superiori sul lavoro o a scuola.
I link seguenti mostrano i miei esempi preferiti di sessismo moderno:
Messaggio iniziale alla mailing list del LUG di Sidney da parte di una donna:
http://lists.slug.org.au/archives/slug-chat/2001/October/msg00286.html
I messaggi successivi, che diagnosticano il problema come quello di una "femmina iper-stressata":
http://lists.slug.org.au/archives/slug-chat/2001/October/msg00290.html
http://lists.slug.org.au/archives/slug-chat/2001/October/msg00312.html
E...sorpresa! Queste due risposte sono abbastanza per farla scappare:
http://lists.slug.org.au/archives/slug-chat/2001/October/msg00313.html
La replica divertente, buffa e ironica di un'altra donna:
http://lists.slug.org.au/archives/slug-chat/2001/October/msg00317.html
Malgrado il pungente sarcasmo, il detestabile maschio continua a non capire:
http://lists.slug.org.au/archives/slug-chat/2001/October/msg00319.html
La risposta perfetta di un uomo che invece ha capito:
http://lists.slug.org.au/archives/slug-chat/2001/October/msg00321.html
Il sessismo è vivo e vegeto e contribuisce a tenere le donne lontane da Linux. Certo, si potrebbe obiettare che gli utenti Linux che scherzavano a proposito della "femmina iper-stressata" nei messaggi di cui sopra siano solo degli ignoranti, o degli stupidi, o che non volessero essere offensivi, o si può sostenere in qualche altro modo che non debbano essere etichettati come dei sessisti, ma il risultato delle loro azioni è che quella donna ha abbandonato Linux, una cosa che vorremmo prevenire.
Valerie Aurora è una sviluppatrice del kernel Linux e un membro attivo di LinuxChix. I suoi interessi includono i sistemi operativi, il rapporto tra il mondo femminile e l'informatica e la birra chiara. Molte altre donne hanno collaborato con lei per produrre questo HOWTO:
Raven Alder
Suzi Anvin
Poppy Casper
Claudia "Texchanchan" Crowley
Steph Donovan
Joy Goodreau
Telsa Gwynne
Amy Hieter
Hanna Linder
Anna McDonald
Marcia Barret Nice
Miriam Rainsford
Carla Schroder
Jenn Vesperman
Jenny Wu
Megan "Piglet" Zurawicz
Safari
E molte altre che desiderano rimanere anonime.
Le donne rimangono al di fuori di Linux per molte delle stesse ragioni per cui rimangono al di fuori del mondo dei computer in generale, e per altre che invece sono specificamente riferite a Linux. Molti ottimi libri e accurate ricerche hanno trattato a fondo l'argomento, ma noi possiamo solo riassumere le ragioni principali che spingono le donne ad evitare l'informatica nel suo complesso. Cercheremo anche di ridimensionare alcune teorie comuni su questo fenomeno.
Tre buoni punti di riferimento sull'argomento donne e computer sono:
"Unlocking the Clubhouse: Women in Computing" di Jane Margolis e Allan Fisher
http://www.amazon.com/exec/obidos/ASIN/0262133989
Women in Computing Keyword List
http://women.acm.org/search/key_list.php
(Alcuni degli articoli indicati dal link sono disponibili online, ma non tutti)
"Why Are There So Few Female Computer Scientists" di Dr. Ellen Spertus
http://www.ai.mit.edu/people/ellens/Gender/pap/pap.html
Cominciamo esaminando due delle più comuni spiegazioni della scarsità di donne in ambito informatico: "Le donne semplicemente non sono interessate ai computer" e "Le donne non sono intelligenti quanto gli uomini". Il problema della frase "Le donne semplicemente non sono interessate ai computer" è che, in realtà, non dice nulla: equivale a rispondere alla domanda "Perché il cielo è blu?" dicendo: "Il cielo è semplicemente blu". L'argomentazione implicita in questa frase è che le donne siano geneticamente predisposte, fin dalla nascita, a non essere interessate ai computer. Pochissime persone sono disposte a dirlo in modo così esplicito, ma questo è il messaggio che si cela dietro questa argomentazione. Se non si è disposti ad accettare che la mancanza di interesse per l'informatica nelle donne sia geneticamente predeterminata (e spero che non siate disposti ad accettarlo), allora bisogna iniziare ad esaminare quali siano i fattori ambientali coinvolti.
Secondo una versione più esplicita di questa teoria "Le donne non sono intelligenti quanto gli uomini", oppure uno dei suoi soliti corollari: le donne non sono allo stesso livello degli uomini in alcuni campi come la matematica, il ragionamento spaziale o la logica. Pubblicazioni come Newsweek sbandierano regolarmente i risultati di studi che trovano differenze mentali legate al genere, mentre ignorano del tutto gli studi (assai più comuni) che non trovano alcuna differenza. Spesso poi, altri ricercatori non sono in grado di riprodurre i risultati oppure trovano dei difetti nei metodi di ricerca del progetto originario, ma tutto ciò trova molto meno spazio sulla stampo. Questi studi, inoltre, non fanno alcun tentativo di controllare le differenze nell'educazione di uomini e donne. Per esempio, spesso gli studi mostrano che le donne hanno sviluppato meglio le capacità linguistiche. Ciò è considerato, almeno dalla stampa, come una prova del fatto che le donne sono geneticamente predisposte a verbalizzare di più rispetto agli uomini. Ma allo stesso tempo, gli studi mostrano anche che le ragazze sono più ricompensate dei ragazzi per la verbalizzazione. La mera esistenza di differenze fisiche tra il cervello maschile e quello femminile (un'idea tuttora oggetto di dispute) non è di per se stessa prova che uomini e donne nascano con delle differenze nella capacità di pensiero. Ci sarà ancora da distinguere quali differenze sono di origine genetica e quali sono causate dall'ambiente. Come risultato, se si chiede agli esperti, l'unico accordo sulle differenze mentali legate al sesso, è che non c'è alcun accordo. Questo è un campo di ricerca in continuo sviluppo, dove i risultati continueranno ad essere accesamente dibattuti per decenni o secoli. (La mia personale opinione è che uomini e donne hanno alcune differenze innate e geneticamente determinate, che si esprimono nella tendenza verso comportamenti differenti, ma non so dire quali siano o quanto fortemente influenzino il comportamento. Gli esseri umani sono creature estremamente adattabili, e per questo, sospetto che le differenze genetiche passino in secondo piano rispetto a quelle derivanti dall'ambiente).
Un'altra cosa da tenere presente è che simili argomentazioni sono state sostenute a proposito di molti altri ambiti, i primi tempi in cui le donne entravano a farne parte, dalla medicina all'istruzione. Ad esempio, le donne non potevano fare i medici perché non erano ritenute abbastanza forti fisicamente per sistemare ossa rotte, oppure perché sarebbero potute svenire alla vista del sangue o perché si riteneva che non avrebbero avuto il contegno adeguato al capezzale dei pazienti. Queste argomentazioni sono state abbandonate quando è risultato evidente che le donne sono semplicemente dei medici e degli insegnanti altrettanto competenti degli uomini. Forse gli uomini dimostreranno davvero di essere migliori delle donne nell'informatica, ma la storia, per il momento, non avalla questa ipotesi.
Un buon riferimento per l'argomento generale della misurazione delle differenze tra gruppi umani e le motivazioni sottese a tali misurazioni è The Mismeasure of Man di Stephen Jay Gould. Gli scienziati, per secoli, hanno "dimostrato" l'esistenza di differenze nel cervello e nei corpi di vari gruppi umani, tuttavia, con il senno di poi, sia i loro metodi che i loro risultati sono da ritenersi errati. Ad esempio, Stephen Jay Gould passa in rassegna i metodi di uno scienziato che misurava la capacità cranica di uomini e donne di razze differenti (deducendone, di conseguenza, la misura del cervello e l'intelligenza). Lo scienziato, inizialmente, misurò il volume dei crani riempiendoli di semi di lino, un materiale facilmente comprimibile, e trovò una conferma alla sua ipotesi secondo cui gli uomini di razza bianca avevano crani più grandi. Quando, successivamente, misurò di nuovo il volume dei crani, questa volta con dei pallini di piombo, ovviamente non comprimibili, scoprì che molte delle differenze di volume tra i crani scomparivano. Aveva infatti riempito, del tutto inconsciamente, i crani degli uomini di razza bianca con più semi di lino di quelli delle donne o degli uomini non bianchi. Questa storia va tenuta a mente ogni qual volta si legge di studi sulle differenze nella struttura cerebrale tra uomini e donne.
Dopo aver indicato alcuni comuni pregiudizi sulle donne e l'informatica, è possibile esaminare le ragioni reali per le quali le donne stanno lontane da Linux e dai computer. Personalmente ritengo che le tendenze e i comportamenti che sto per descrivere siano il risultato del modo in cui la maggior parte delle donne è stata educata, in altre parole, sono il risultato della socializzazione di genere. Non intendo sostenere che le donne nascano meno sicure di sé rispetto agli uomini, o qualcosa di simile, mi limito ad osservare delle tendenze generali tra le donne ed a sottolineare come la cultura di Linux scoraggi le persone con queste tendenze. Molte delle motivazioni che verranno elencate possono essere riferite anche ad altri gruppi sottorappresentati nell'informatica o nelle scienze.
Le donne sottostimano in maniera considerevole le loro abilità in molti campi, ma specialmente rispetto ai computer. Uno studio su questo argomento è Undergraduate Women in Computer Science: Experience,Motivation, and Culture: http://www-2.cs.cmu.edu/~gendergap/papers/sigcse97/sigcse97.html
Per esempio, tra le matricole dei corsi universitari di Informatica, mentre il 53% dei maschi valuta se stesso altamente preparato per i propri corsi, lo 0% delle femmine si valuta allo stesso modo. Ma alla fine dell'anno, 6 ragazze su 7 tra le studentesse intervistate ha poi avuto una votazione finale media di A o B (N.d.T.: ottimo o buono). Le valutazioni oggettive (ad esempio le medie dei voti o la qualità e la velocità nel programmare) non coincidono con l'autovalutazione della maggior parte delle donne. Ho sperimentato personalmente questo fenomeno: nonostante la quantità di prove oggettive del contrario, come i voti, il tempo speso sui compiti, l'alto piazzamento nelle prove di programmazione, non mi sono mai considerata tra i migliori del mio corso al college. Guardando indietro obiettivamente, mi sembra chiaro che ero brava quanto, se non più, molti dei ragazzi più sicuri di sé del mio corso.
Come qualsiasi altra disciplina, l'informatica è più facile da imparare quando si hanno degli amici e delle guide a cui rivolgere domande e con i quali formare un gruppo. Comunque, per diverse ragioni, gli uomini tendono di solito a diventare amici e tutor tra loro. Quando il rapporto numerico tra maschi e femmine è così sbilanciato come nell'informatica, le donne trovano poche o nessun'altra donna con cui condividere i loro interessi. Anche se riescono ad avere amici e tutor maschi, è assai più difficile per le donne trovare una comunità in cui entrare e riuscire ad inserirsi. Sono molte le donne che abbandonano campi in cui sarebbero rimaste se fossero state uomini.
È vero che questo è un circolo vizioso: meno donne ci sono nel campo dei computer e meno donne riescono ad entrarvi. È importante capire che questo circolo vizioso fa sì che vi siano donne che lasciano l'informatica mentre non l'avrebbero fatto, a parità di condizioni, se fossero state uomini. Questo è importante perché i compagni di corso maschi spesso ritengono che le loro controparti femminili abbandonino il campo perché "non sono abbastanza in gamba". La bassa autostima delle donne contribuisce a rinforzare questa falsa impressione.
La pressione sociale nei confronti delle donne per tenerle lontane dai computer inizia fin dalla tenera età. Già in età prescolare, i bambini hanno una chiara concezione di quali siano le professioni maschili e quali quelle femminili. Un'eccellente rassegna di studi che documentano la socializzazione in base ai ruoli sessuali fin dalla tenera età, può essere trovata nell'ottimo articolo della Dr. Ellen Spertus dal titolo "Why are There so Few Female Computer Scientists?": http://www.ai.mit.edu/people/ellens/Gender/pap/node6.html
Una volta che ci si rende conto che uomini e donne vengono trattati in modo diverso praticamente fin dalla nascita, diventa difficile sostenere che vi siano donne che non hanno sperimentato discriminazioni. Certo, se sei fortunata, nessuno ti ha mai esplicitamente detto che non potevi lavorare con i computer perché sei una ragazza, ma ogni volta che tu alzavi la voce, un adulto ti zittiva, mentre il ragazzo vicino a te continuava a gridare. Più tardi nella vita questo diventa un handicap, quando alzare la voce e insistere è l'unico modo per far ascoltare la propria opinione: per esempio sulla mailing list linux-kernel.
La prova più evidente del sottile pregiudizio contro le donne a proposito dei computer è che, almeno negli U.S.A., il computer di famiglia è molto più spesso nella camera di un ragazzo che in quella di una ragazza. Margolis e Fisher forniscono diversi esempi di questa tendenza e dei suoi effetti nelle pagine 22-24 di Unlocking the Clubhouse.
Lavorare con i computer è percepito come un'occupazione solitaria che comporta poco o nessun contatto umano quotidiano. Siccome le donne vengono educate, per il loro ruolo sociale, ad essere più amichevoli, disponibili e in generale più interessate all'interazione con gli altri rispetto agli uomini, l'informatica tende ad essere una disciplina meno attraente per loro. Bisogna sottolineare che l'informatica è solo percepita come un'attività non sociale: sebbene sia possibile per un programmatore avere un certo successo pur essendo fortemente asociale, ed è vero che la programmazione tende ad attrarre persone meno portate per i rapporti umani, l'informatica è un'attività sociale quanto tu vuoi che lo sia. Quando frequentavo il college, la maggior parte del tempo che passavo con i computer era nel laboratorio scolastico di informatica insieme a parecchi dei miei migliori amici. E, di recente, ho cambiato lavoro proprio per avere più contatti quotidiani con gli altri programmatori. Secondo me, programmare da sola è meno divertente o creativo di quando ho gente intorno con cui parlare del mio programma.
Curiosamente, molte occupazioni che si può dire che siano ben più solitarie dell'informatica, risultano tuttavia molto ambite dalle donne. Scrivere, sia romanzi che saggi, è un buon esempio di attività che richiede molte ore di concentrazione solitaria per ottenere buoni risultati. Forse la risposta al paradosso risiede nella percezione degli scrittori come persone interessate alle relazioni sociali ma semplicemente prive della possibilità di prendervi parte.
Le donne nell'informatica ci sono, ma la maggior parte delle persone non è abbastanza fortunata da incontrare un informatico donna. Le donne vengono educate ad essere modeste e ad evitare di autoincensarsi, il che le rende meno visibili di quanto sarebbero altrimenti. Le madri e le insegnanti sostengono regolarmente di non saper nulla di computer: come risultato, le ragazze crescono senza esempi di donne che siano competenti e a loro agio con i computer. Bisogna incoraggiare tutte le donne attive nell'informatica ad essere il più visibili possibile: accettare tutte le interviste, attribuirsi pubblicamente i propri meriti, anche quando non se ne avrebbe alcuna voglia. Potrà essere imbarazzante, ma permettendo di essere pubblicizzate o promosse, si può cambiare la vita di una giovane ragazza.
Sappiamo tutti che la maggior parte dei giochi per computer sono scritti da uomini e per uomini. Sono pieni di sangue dappertutto e di donne con un seno enorme e poco realistico, ma hey, se questo dipende dal mercato, qual è il problema?
Il modo migliore che conosco per illustrare il problema legato all'industria dei videogiochi è raccontare una storia tratta da un articolo di Salon.com (http://archive.salon.com/tech/feature/2001/05/22/e3_2001/) sulla convention del 2001 sui videogiochi della E3:
"Il direttore creativo di uno dei principali team di sviluppo mi ha amabilmente descritto come il suo team Q.A. (N.d.T.: Quality Assurance, indica il controllo qualità di un prodotto) abbia fatto mettere in mostra il logo del gioco sul corpo di una prostituta durante quella che si può definire come una via di mezzo tra un video amatoriale e un'orgia"
Questo è uno dei tanti aneddoti simili sentiti alla convention. Come è possibile che un'industria che ritiene che le orgie sponsorizzate dalle compagnie siano appropriate, non faccia fuggire in massa le donne dal mondo dei computer?
La prossima volta che vedete una pubblicità di computer incentrata su una persona, fate attenzione al sesso di quella persona: quasi sicuramente è un uomo. Spesso, quando vedo delle donne in una pubblicità di computer, sono truccate in modo eccentrico e indossano qualche sorta di vestito sgargiante e attillato, oppure si comportano come oche prive di risorse, in attesa che arrivi l'uomo a mostrare loro come usare il computer. A volte, non sembra neanche che stiano usando il computer, ma che siano state semplicemente appoggiate lì vicino in funzione meramente decorativa. I film e i programmi televisivi non sono meglio. Quando una donna è descritta come una programmatrice, capita che la maggior parte del tempo venga speso per ammirare il suo corpo armonioso e le sue labbra invitanti, piuttosto che nel dimostrare la sua competenza di programmatrice. Un esempio valga per tutti: Angelina Jolie in "Hackers".
Gli uomini e le donne sono di continuo bombardati da messaggi mediatici che dicono: "Gli uomini usano i computer, le donne no." È difficile superare un indottrinamento quotidiano di questo genere.
Essere abili con i computer è considerata un'attività che richiede di passare quasi tutte le ore di veglia usando il computer oppure studiando qualcosa a proposito dei computer. Nonostante questo sia un altro pregiudizio, le donne, generalmente, sono meno portate a fissarsi su un solo ambito e preferiscono condurre una vita più equilibrata. Le donne spesso credono che se entrassero nell'informatica perderebbero inevitabilmente tale equilibrio e quindi se ne tengono del tutto lontane. Ai tempi del college, io ero molto fiera di non passare il mio tempo libero giocando ai videogiochi, così da non rientrare nello stereotipo del programmatore che sta al computer tutto il giorno, tutti i giorni.
Lo sviluppo di Linux è più competitivo e più duro della maggior parte delle altre aree di programmazione. Spesso il solo (o il maggiore) premio per aver scritto delle righe di codice è lo status che si acquisisce e l'approvazione dei tuoi pari. Molto più spesso, il "premio" è una feroce polemica o, peggio ancora, l'indifferenza. Dato che le donne, per il loro ruolo sociale, sono abituate a non essere competitive e ad evitare il conflitto, e dato che hanno in partenza una bassa autostima, è per loro molto più difficile inserirsi e rimanere attive all'interno di Linux e del mondo open source rispetto ad altri ambiti dell'informatica.
Incoraggiare le donne ad entrare nel mondo di Linux implica soffermarsi sia sui comportamenti da adottare che su quelli da evitare. Per questo motivo, saranno elencati entrambi i tipi di comportamenti, dato che avere solo una lista di cose da fare o una di cose da non fare non è così utile come averle entrambe. Alcuni di questi consigli potranno sembrare ovvi in modo quasi offensivo ad alcuni, ma per molte altre persone non sono affatto scontati. Ogni consiglio è basato su diverse situazioni tratte dalla vita reale con persone per le quali queste idee non erano ovvie. Bisogna cercare quindi di non scartare a priori nessuno di questi suggerimenti: sono indicazioni reali che provengono da donne reali, quelle stesse donne che presumibilmente volete attrarre verso Linux. Inoltre molti di questi consigli non sono specificamente legati alle differenze di genere e possono quindi essere utili per attirare verso Linux tutti i tipi di persone.
Le battute sessiste sono il modo numero uno per allontanare le donne da qualsiasi tipo di gruppo e sono molto più comuni di quanto molte persone credano. Più di una volta mi è capitato di sentire un uomo dire che lui non fa quel genere di battute e, qualche ora o minuto più tardi, sentire la stessa persona fare una battuta sulle donne incinte o sulla sindrome premestruale. A volte, semplicemente, non ci si rende conto di aver fatto una battuta sessista; per esempio, le battute sulle bionde sono in realtà battute sulle donne stupide. Qualche volta mi sento dire che va bene fare una battuta sessista se corrisponde alla verità oppure se è divertente (ma divertente per chi?). Quello di cui alcuni non si rendono conto è che le battute sessiste espongono sempre al ridicolo il genere femminile e faranno arrabbiare le donne a prescindere dal contesto in cui vengono fatte. Non serve nemmeno fare prima una battuta sessista sugli uomini e poi una sulle donne.
Qualcuno potrebbe sostenere che le donne non dovrebbero essere così sensibili (ed io non sarò del suo stesso parere) ma, anche se così fosse, a prescindere da quello che dovrebbero o non dovrebbero essere, sta di fatto che commenti e battute di questo tipo allontanano le donne. Se non è questo quello che si vuole, bisogna evitare di fare battute sessiste. Se non siete sicuri che la vostra battuta lo sia, trovate qualcos'altro da dire.
La prossima volta che si sente qualcuno fare battute sessiste in mailing list oppure di persona, bisogna lamentarsene. È difficile da fare senza rendersi a propria volta bersagli per le battute, ma è ancora più difficile per una donna fare la stessa cosa. Le donne restano zitte quando sentono battute sessiste perché se protestano, sono immediatamente attaccate per essere ipersensibili, isteriche o "femminazi". (Nota: il termine "femminazi" non va MAI usato, discredita tutte le femministe e banalizza le vittime dell'Olocausto nazista; basta provare a pensare a quanto suoni ridicolo chiamare persone come Rush Limbaugh "maschi sciovi-nazi" ed è facilmente comprensibile perché il termine "femminazi" sia così fortemente sentito sul piano emotivo).
Il modo migliore per controbattere alle battute sessiste è usare l'ironia. Se qualcuno risponde ad un messaggio circa le conquiste tecniche di una donna dicendo: "È una single?", replicate con: "Ehi Jeff, nessun dubbio che TU SIA ancora single!". Ogni volta che una donna legge una battuta o un commento sessista si sente infuriata, tagliata fuori e sminuita. Ogni volta che una donna vede un uomo prendere posizione contro questo tipo di comportamento, si sente invece inserita e tenuta in considerazione.
Usare il termine "puttana" (ed altre parole del genere) è denigratorio delle donne, non importa a chi sia riferito. Non volevo prendermi la briga di inserire questo paragrafo, ma evidentemente questo concetto non è poi così ovvio come pensavo, visto che di recente ho sentito vari sviluppatori di Linux usare "puttana" in modo serio con apparente noncuranza.
Un'altra cosa da fare è parlare rispettosamente di tutte le donne, non solo di quelle che trovate attraenti, come pure delle altre persone di qualsiasi età e aspetto. Se non lo si fa, le donne tenderanno a pensare che verranno trattate male allo stesso modo delle persone che si stanno insultando e per questo si terranno alla larga.
Questo è un problema di carattere generale quando si insegna qualcosa di nuovo a qualcuno, ma capita più spesso con le donne. Qualcuno fa una domanda e, invece di fornire la risposta a quella persona, gli si toglie la tastiera e si inserisce il comando al posto suo. Non va fatto!! Rende molto più difficile imparare e fa sentire l'altra persona stupida ed inetta. In generale, bisogna dare alle persone la possibilità di imparare a fare le cose autonomamente, se sono davvero interessate ad apprendere. Forse si ritiene di fare un favore ad un'amica mettendo a posto la sua configurazione di Apache mentre non c'è, ma se lei sta cercando di imparare come configurarlo, questo non è il modo migliore di aiutarla.
Sebbene sia molto più faticoso usare tempo e pazienza per spiegare cosa fare e perché e solo dopo indicare il comando da inserire, alla lunga vale la pena, perché l'altra persona in questo modo potrà davvero imparare e così non sarà necessario rispondere alla stessa domanda un'altra volta. Le donne poi, in particolare, si sentiranno più sicure delle loro capacità se inseriranno i comandi sulla tastiera da sole.
Provate a immaginare un bar o un pub pieno di tifosi di un qualche sport, uno sport che voi non conoscete bene oppure non apprezzate; immaginate che siano tutti più alti e più forti di voi, che parlino una lingua che capite solo a metà e sminuiscano chiunque non sia completamente focalizzato sul loro sport preferito. Ora immaginate di entrare in questo bar, indossando una maglietta con su scritto "NON SONO TIFOSO DI NESSUNO SPORT". Immaginate la scena solo per un minuto. Come vi sentireste? Agitati? Spaventati? Diversi? Fuori posto?
State cominciando ad avere una pallida idea di come ci si sente ad essere l'unica donna in un grosso gruppo di uomini.
Tenete a mente quella sensazione di nervosismo mentre leggete il resto del paragrafo. Fare subito un'avance sessuale ad una donna, in un LUG oppure online, equivale a farla sentire come se non facesse parte della comunità, come se fosse sotto attacco e rischiasse di essere messa al bando nel caso vi respinga o vi offenda.Bisogna ricordare che questa non è un'amichevole situazione a due in cui lei si può sentire a suo agio nel respingervi, lei si trova invece circondata dall'equivalente dei grossi tifosi di cui abbiamo parlato; sta cercando di inserirsi nel gruppo e di farne parte, e colpendola a quel modo la tirate fuori e la isolate dal resto del gruppo. Le donne crescono con la costante paura e consapevolezza di essere attaccate dagli uomini e, per quanto sciocco possa apparire, questo fatto condiziona tutte le loro interazioni, non importa quanto sicure o mondane possano sembrare agli uomini.
Come qualsiasi altro essere umano, una donna desidera avere amici ed essere apprezzata per quello che è. Ogni volta che riceve una mail in cui le viene chiesto un appuntamento, le viene ricordato che non è vista come parte del gruppo ma come un qualcosa di diverso, un oggetto del desiderio e che, di certo, non è considerata esclusivamente in base ad i suoi meriti tecnici.
Questo può essere duro da digerire, ma non si deve saltare addosso alle donne che si fanno vedere agli incontri su Linux, almeno non subito. Con tutta probabilità, NON state perdendo la vostra unica opportunità di trovare il grande amore non facendole subito la corte, ma state invece buttando via la possibilità di avere un nuovo membro nella comunità Linux. E anche se pensate di perdere così la possibilità di trovare il grande amore, tenete presente che molte donne abbastanza coraggiose da presentarsi in un LUG o in una mailing list, spesso faranno comunque loro il primo passo. Saltando loro addosso alla prima opportunità, non solo le farete scappare via spaventate ma farete scappare via anche quelle donne che sarebbero potute diventare interessate se la prima fosse rimasta.
Ciò vale doppio nel caso delle donne che incontrate per email o su IRC. Forse potete pensare che la frase "Sei single?" sia particolarmente arguta e gentile, ma lei l'ha già sentita un milione di volte. Anche se lo dite per scherzo, anche se avete già una ragazza o siete sposati, non fatelo.
Quando noi donne non siamo assalite, siamo invece spesso completamente ignorate. Questo non è molto meglio. Le donne nuove in un gruppo vogliono spesso le stesse cose degli uomini: vogliamo sentirci bene accolte, parlare di argomenti di comune interesse e fare amicizia. Quando una donna dice qualcosa, si dovrebbe ascoltare e rispondere in modo amichevole. Se si inizia una conversazione, trovare un argomento di cui parlare che interessi ad entrambi. Non bisogna presumere che, dato che è donna, lei abbia interessi od opinioni tipici degli stereotipi femminili, è bene invece mantenere una certa apertura mentale e prestare attenzione alle indicazioni su cosa le interessa. Molto probabilmente, se è interessata a Linux, i suoi interessi andranno al di là delle acconciature dei capelli, del trucco e delle stelle del cinema.
Diverse donne si sono lamentate del fatto che gli uomini sembrano capaci di parlare con loro solo del perché le donne si tengono lontane dai computer. Nonostante si tratti di una questione importante, le donne vorrebbero, il più delle volte, parlare d'altro e, in particolare, non apprezziamo molto il fatto di sentirci ricordare quanto siamo "strane" la prima volta che ci uniamo ad un gruppo. Meglio aspettare che si sentano saldamente inserite e a loro agio prima di introdurre l'argomento.
È utile e costruttivo discutere della mancanza di donne nel mondo dei computer quando lo si fa dal punto di vista delle donne che sono tenute fuori da un campo interessante e remunerativo. È invece triste e patetico quando lo si fa dal punto di vista di un uomo che dà la colpa per la sua insoddisfacente vita amorosa alla mancanza di donne in questo campo. Il miglior modo per annoiare e far allontanare le donne è parlare in questo modo della mancanza di donne nell'informatica. Ecco alcune delle più comuni reazioni di una donna che ascolta un uomo piagnucolare a proposito della scarsa presenza femminile in questo campo:
"E io cosa sono, invisibile? Lo sa che sono qui?"
"Buono a sapersi, esisto solo per tornare utile agli uomini soli."
"Patetico, sei davvero patetico."
"Allora perché non fai qualcosa di concreto invece di lamentarti?"
"Ancora una volta, si crede che solo altri uomini stiano ascoltando."
"Forse non dovrei essere qui."
"Cos'ho che non va, visto che io sono qui e le altre donne no?"
"È così egocentrico."
"Non mi stupisce che non abbia una ragazza."
"Non solo mi trovo in un mercato della carne, sono anche fegato da fare a pezzettini."
Come si può ben vedere, lamentarsi della mancanza di donne non solo annoia le donne, ma le rende anche inclini ad andarsene. E in nessun caso, come risultato, aumenta la possibilità di ottenere un appuntamento.
Invece di lamentarsi della mancanza di donne in questo campo, È meglio iniziare a fare qualcosa di concreto: prendere le rimostranze femminili in modo serio (a cominciare da questo HOWTO), leggere gli studi sui motivi per i quali le donne evitano i computer, la matematica e in generale le materie scientifiche e trovare dei modi per aiutarle ad essere incoraggiate. Bisogna essere positivi e propositivi quando le altre persone discutono le ragioni del perché le donne sono tenute lontane dal computer. Se ve ne è la possibilità, si provi a fare da tutor ad una donna: fare da tutor significa guidare, incoraggiare e consigliare qualcuno circa la sua istruzione e la sua carriera; non tutti sono in grado di farlo, ed è difficile trovare un tutor e un allievo compatibili ma, quando questo tipo di rapporto funziona, i risultati possono essere straordinari. Comunque, fare da tutor non è un modo per trovare una ragazza: tutto quello che un tutor ricava è la gloria riflessa dal proprio allievo e la gioia di vedere maturare un'altra persona.
A nessuno piace essere squadrato o indicato, perché ad una donna dovrebbe piacere? Molte donne si lamentano del fatto che quando entrano in una sala piena di appassionati di Linux, subito le loro conversazioni si interrompono, tutti si girano a guardare ed alcuni puntano addirittura il dito per essere sicuri che i loro amici possano vedere quello che tutti stanno squadrando per bene. Tutto ciò è intimidatorio e spiacevole e più che sufficiente per far giurare ad una donna di non tornare mai più.
Una bella citazione, a questo proposito, di una linuxiana di nome Mia:
"Non mi ha mai infastidito andare in un LUG, ma sono stata ad altre riunioni di appassionati dove tutti si sono girati e mi hanno squadrata appena sono entrata... Questo mi ha fatto sentire proprio come nella scena dei film western in cui uno straniero entra nel bar."
Quando una donna arriva ad un incontro a scrive un messaggio su una mailing list, sarebbe bene agire con nonchalance e provare a trattarla, quanto più possibile, come qualunque altra persona che si vorrebbe veder entrare a far parte del proprio gruppo. Non è un complimento ricordarle che è una specie rara o un tipo strano: se si inizia a pretendere che le donne siano una normale componente della comunità Linux, si è sulla giusta strada per farlo diventare vero.
Non bisogna presumere che a tutte le donne piacciano i bambini, cucinare e cucire, e che siano al LUG o su una mailing list solo perché il loro ragazzo, il loro figlio o il loro marito sono interessati a Linux. Ho sentito una donna dire che ogni volta che qualcuno le spiegava qualcosa nel suo LUG, venivano usate delle analogie con il cucinare o i bambini, ritenendo che quelli fossero gli argomenti a lei più familiari. Non pensiate che non siamo interessate alle auto, alla matematica, ai caccia da combattimento o alla robotica. Non crediate che non siamo capaci di compilare il kernel: personalmente conosco almeno quindici donne che sanno compilare il kernel e diverse di loro scrivono anche il codice per il kernel. Se sarete fortunati, una di loro capiterà nel vostro LUG o sulla vostra mailing list e non vorrete certo insultarla pensando che non sia capace di fare un'installazione sul proprio computer. Non pensiate che una donna abbia incominciato a interessarsi ai computer perché le piacevano le chat o usare gli instant messenger. Le donne dicono parolacce quasi quanto gli uomini, quindi sono inutili le reazioni a scoppio ritardato se vi capita di dirne una di fronte ad una donna: se ha letto qualche parte di codice del kernel (soprattutto arch/sparc/), ha sicuramente già sentito la parola "fuck".
Quanto più possibile, è bene trattare le donne nel proprio gruppo come se fossero persone normali, perché in realtà noi siamo persone normali. Alcuni si lamentano dicendo: "Le donne vogliono essere trattate come persone normali, ma poi mi dicono di non fare battute sessiste in loro presenza! Questo è un paradosso!!". Ebbene, se si definiscono le "persone normali" come "gli uomini con cui di solito passo il tempo" allora questo è un paradosso. Se invece si includono le donne nella definizione di "persone normali" e si cerca quindi di trattare le persone normali in modo gentile e rispettoso, allora non si può dire che le donne pretendano un trattamento speciale.
Se ancora non si è certi su come trattare le donne, si può provare a seguire questa regola: essere amichevoli, ma non autoritari; essere disinvolti, iniziare i discorsi nel modo in cui lo fate di solito e andarvene quando la conversazione è finita. Se passate la maggior parte del vostro tempo con un particolare sottogruppo della popolazione maschile, dovrete cambiare un po' il vostro modo di comportarvi, ma questo sarebbe necessario anche se vi metteste a parlare con un uomo di provenienza totalmente differente dalla vostra. Se scoprite di dover modificare pesantemente il vostro modo di comportarvi per non risultare offensivi nei confronti delle donne, allora dovreste cominciare a pensare di cambiare atteggiamento in ogni situazione. Non fregate nessuno se semplicemente smettete di fare battute sessiste quando non ci sono donne in giro, ma continuate a farle quando (secondo voi) non ci sono.
Le donne sono state educate ad essere di gran lunga più sensibili alle critiche rispetto agli uomini, così come ad essere più critiche verso loro stesse. Di conseguenza, le donne vengono demotivate, più facilmente degli uomini, da critiche pesanti o brusche. Quando vi viene da fare una critica, cercate di ricordare che nessuno è nato sapendo come compilare un kernel e che c'è stato un momento in cui anche voi non sapevate nulla di nulla su Linux. La gente perderà interesse in ciò che fa se avrà l'impressione di non essere in grado di farlo, quindi se volete che una donna continui ad essere interessata a Linux, non criticatela così tanto da farle credere che non è per nulla brava.
Le donne, in media, hanno un'autostima molto più bassa degli uomini e, in generale, si giudicano di gran lunga più severamente di altre persone con poca esperienza. Gli apprezzamenti le aiuteranno ad aumentare la loro autostima, cosa che di conseguenza manterrà vivo il loro interesse per la materia. Se una donna pensa di non essere portata per Linux, probabilmente smetterà di occuparsene.
Queste sono alcune linee guida per fare degli apprezzamenti:
Siate sinceri e veritieri. Se in realtà pensate che il suo programma sia un'orrenda schifezza, non ditele che ammirate la bellezza della sua sintassi. Trovate piuttosto qualcosa che potete onestamente ammirare e fatele i complimenti per quello.
Siate specifici. Dire: "Sei brava con Linux" è senza senso. Dire: "Sai sempre quale distribuzione consigliare" è specifico e, per questo, sensato.
Siate appropriati. Non complimentatevi con una sviluppatrice del kernel per la sua installazione di Linux oppure con una sviluppatrice di Gimp per il suo uso dei layer. Siate sicuri che i vostri apprezzamenti riflettano davvero un fatto significativo, piuttosto che la vostra ignoranza sul livello di abilità della vostra interlocutrice.
Fate dei paragoni con voi stessi. Se lei ha imparato ad usare lo scripting della bash più in fretta di voi, diteglielo. Dite: "Wow, hai imparato lo scripting della bash dopo X mesi, mentre io ci ho messo 2*X mesi". Oppure, se ha fatto degli stupidi errori nella compilazione, parlate del vostro peggiore errore dello stesso tipo. Quando capirà che i suoi errori non sono rari, si sentirà meglio.
Fare degli apprezzamenti prima delle critiche: se dovete fare una critica costruttiva, è una buona idea iniziare dicendo quello che è stato fatto bene.
Fate degli apprezzamenti e non delle critiche. Non fate sempre seguire una critica ad un apprezzamento: fermatevi il più delle volte alle cose positive.
Non vantatevi. Dire improvvisamente: "Lei è capace di compilare da sola il kernel" e intanto sorriderle teneramente non è farle un complimento, ma vantarsi delle sue abilità come se voi foste in qualche modo responsabile dei suoi successi. I genitori sono particolarmente inclini a vantarsi in questo modo. È molto meglio mettere in evidenza le sue capacità in maniera abile e discreta dicendo, ad esempio: "Bene, se avete delle domande sulla compilazione del kernel, lei può aiutarvi più di me". Quando qualcuno evidenzia le mie capacità in questo modo, lo trovo davvero splendido.
Ovviamente, gli apprezzamenti non dovrebbero riguardare i suoi capelli, il suo viso, il suo corpo o il suo carattere dolce. Se è interessata a Linux è, per definizione, un'appassionata di computer e probabilmente vuole essere apprezzata per l'intelligenza, l'abilità e il duro lavoro. Fatele apprezzamenti per aver installato Linux per la prima volta, per la sua personalizzazione del desktop, sulla sua intelligenza e sulle domande interessanti durante l'ultimo incontro. Un apprezzamento di qualsiasi altro tipo è inappropriato e sarà preso come un'avance sessuale (e quasi sempre lo è) e la farà sentire più a disagio e con meno fiducia.
Se tutti i relatori sono sempre uomini, le donne lo noteranno e non si sentiranno bene accette. I modelli con cui le persone possono identificarsi sono importanti nel mantenere vivo l'interesse in un campo.
È sorprendentemente facile trovare donne esperte di computer e tecnicamente brillanti disposte a parlare presso il vostro gruppo; se spiegate che state cercando di incoraggiare la partecipazione femminile all'informatica, molte donne lo faranno ancora più volentieri. La presenza di una relatrice è probabilmente il modo migliore per far partecipare ai vostri incontri le donne, che potranno così vedere un modello di ruolo, fare domande sulle sue esperienze e, per qualche ora almeno, non sentirsi l'unica donna interessata ai computer. Accertatevi, quando invitate una donna a parlare, che l'evento sia ben pubblicizzato, specie nei confronti delle altre donne.
Una volta una donna mi ha detto di aver notato che i membri del suo LUG prestavano meno attenzione ed erano più bruschi se chi parlava era una donna. Secondo lei poteva dipendere dal fatto che i membri del LUG non consideravano la possibilità che la relatrice sapesse qualcosa che loro già non conoscessero. State attenti che ciò non accada con le vostre relatrici.
Forse voi e i vostri amici siete molto contenti di andare al LUG locale a parlare sempre degli stessi argomenti (l'ultima scheda video, i giochi sparatutto, i robot) ogni settimana ma, per qualche oscura ragione, poche donne hanno lo stesso interesse senza fine per i dettagli che spesso caratterizza gli uomini. Cercate di non far parlare tutti i relatori degli incontri di argomenti troppo micro-specialistici ed evitate di parlare sempre delle stesse aree dell'informatica.
Cercate persone che sappiano parlare di questioni di raggio più ampio rispetto alle solite specialità tecniche. Le donne tendono ad essere più interessate alle implicazioni sociali e politiche dell'informatica, così come tendono ad avere un più vasto campo di interessi tecnici nell'informatica. Cercate di mettere in programma una discussione sui compilatori, se finite sempre parlando di USB, oppure una rassegna delle licenze open source al posto della solita discussione trita e ritrita a proposito dei moduli Nvidia binary-only.
Il peggior incontro possibile di un LUG: lunedì sera alle 22, dentro un magazzino in periferia, l'entrata nascosta in un vicoletto deserto e poco illuminato, senza nessun mezzo di trasporto pubblico nelle vicinanze. E ovviamente ci sarà da mangiare pizza (a scelta con salame, salame doppio o salame molto piccante) e birra economica. Mi sono ricordata di aggiungere che dopo si andrà in qualche bar dello sport?
Come al solito, seguire questi consigli permetterà di rendere le vostre riunioni più invitanti per tutti. Cercate di mettere in programma i vostri incontri ad orari compatibili con la famiglia e la scuola, non troppo tardi la sera; accertatevi che siano, se possibile, in un posto sicuro, ben illuminato e ben collegato con i mezzi pubblici e se volete che partecipino nuove persone, il posto dovrebbe essere indicato chiaramente e facile da trovare. Se fornite da mangiare o da bere, provate a variare un po' il menù: dopo un sondaggio informale, abbiamo scoperto che le donne tendono a preferire panini, frutta e verdura al posto della pizza; il take-away cinese è uno dei modi più semplici per fornire una varietà di cibi differenti. Fate sempre in modo di avere un menù di tipo vegetariano. Se i membri del LUG socializzano anche al di là degli incontri, organizzate attività che siano accettabili con piacere da persone di diversa estrazione sociale e provenienza.
Se arriva una nuova persona e tutti i membri rifiutano di parlarci o la respingono, è quasi sicuro che non ritornerà. Molto probabilmente tutti siamo troppo timidi per salutare, ma questo non fa alcuna differenza. Inoltre se gli altri membri l'attaccano subito o polemizzano o semplicemente ignorano qualsiasi cosa la nuova venuta abbia da dire, non sarà di certo interessata a ritornare.
Chiedete alle nuove persone di presentarsi e di parlare un po' dei loro progetti ed interessi. Cercate anche di organizzare incontri più informali, con qualcosa di diverso dal relatore che parla in una stanza silenziosa: fate delle sessioni con domanda e risposta, oppure una tavola rotonda di discussione. Fate parlare i membri per qualche minuto dei loro progetti, così i nuovi arrivati che condividono i loro interessi sanno con chi parlarne. Se c'è qualcuno che non ha problemi a parlare con persone sconosciute, chiedetegli di dare il benvenuto ed accogliere i nuovi arrivati nel gruppo o nella mailing list.
Molte donne coinvolte nel mondo di Linux o dei computer sono anche fidanzate o sposate con uomini dagli stessi interessi. Molta gente allora presume che una donna sia interessata a Linux solo perché il suo ragazzo o suo marito lo è. Le donne, spesso, arrivano a Linux tramite il loro ragazzo (cosa che non dovrebbe rendere il loro interessamento meno valido o meno importante); più spesso ancora, le donne diventano interessate a Linux o ai computer, iniziano a farsi degli amici e a conoscere gente in quel campo e, dato che ci sono così poche donne, è assai poco sorprendente che troviamo scarse difficoltà a fidanzarci con uno dello stesso ambiente. Non per questo si deve concludere che, dato che molte linuxiane sono fidanzate o sposate con dei linuxiani, il loro interesse per Linux dipenda da questa relazione di coppia. Per molte donne l'interesse per Linux precede questo tipo di relazione. Personalmente, cominciai ad interessarmi a Linux mentre stavo con un maggiore inglese che non avrebbe riconosciuto un sistema operativo nemmeno se ci avesse sbattuto contro mentre camminava.
Una delle LinuxChix racconta che la prima volta che la invitarono a parlare in una conferenza, fu come membro di una sessione intitolata "Mogli di hacker". L'eminente personalità dell'open source che aveva proposto quel titolo non capiva perché si fosse sentita offesa. Dopotutto, il suo stesso lavoro nel campo dell'open source era insignificante rispetto all'essere moglie di un famoso kernel hacker.
Le fidanzate e le mogli di appassionati Linux hanno anch'esse le loro vite personali ed i loro talenti, spesso proprio nel campo di Linux o dell'open source o dei computer in generale; invece di trattarle come un'appendice dei loro ragazzi o dei loro mariti, riconoscete che hanno degli interessi e delle aree di competenza loro proprie e parlatene con loro.
Questo forse è il momento giusto per fare un po' di autocritica. Al BOF di LinuxChix al Linux Symposium di Ottawa, avevamo appena finito di ascoltare tutte le ragioni per le quali le donne stanno lontane dai LUG, quando un uomo del LUG locale ha alzato la mano e ha detto che nessuno nel suo LUG aveva mai fatto quelle cose di cui ci lamentavamo, ma avevano lo stesso difficoltà a coinvolgere le donne. Una donna dello stesso LUG, allora, ha alzato la mano e ha detto: "Sì, le fanno", e ha poi proseguito dicendo che solo poche "mele marce" adottavano quei comportamenti, ma questi pochi erano abbastanza per tenere lontane la maggior parte delle donne. Questo è un punto molto importante: se nel vostro gruppo ci sono nove membri corretti e disponibili ed uno sgarbato, sessista e pesante, la maggior parte delle donne continuerà a tenersi lontana proprio a causa di quest'ultimo. Mi rendo conto che questo non è giusto per le altre persone del gruppo, ma la realtà è questa. Se il vostro gruppo è nei guai per una mela marcia, provate a fare un po' di pressione la prossima volta che farà qualcosa che allontanerà delle donne. Replicate alle sue email, disapprovate quello che dice: mettete in chiaro che non condividete le sue opinioni. Il solo sapere che c'è un'altra persona nel gruppo che mostra pubblicamente di non essere dalla parte della "mela marcia" sarà di grandissimo aiuto e renderà le donne più disposte a rimanere.
Nella mia esperienza personale, mi è capitato più volte di sentire un uomo dire che non faceva nulla di tutto ciò e poi vederlo, poche ore o minuti dopo, fare esattamente quello che aveva affermato di evitare. Non penso che nessuno di quegli uomini volesse mentire, è una questione di comportamenti inconsapevoli. Fare battute o commenti sessisti sembra essere uno dei comportamenti più inconsci: molti uomini semplicemente non si rendono conto che quello che dicono è offensivo per le donne.
Inoltre è certamente possibile che, pur avendo le migliori intenzioni, si tengano lo stesso lontane le donne. Potete pensare di incoraggiare una donna facendole degli apprezzamenti sul suo coraggio nel venire ad un incontro, ma invece state sottolineando che è strana e diversa, piuttosto che farla sentire parte della comunità. Per usare le parole di una di loro: "So di essere un'aliena, non c'è bisogno di metterlo in evidenza". Speriamo che questo HOWTO vi possa aiutare a capire quando allontanate le donne involontariamente.
Se siete curiosi di sapere come appare il vostro comportamento alle donne, il mio personale suggerimento è di trovarne una che sapete essere schietta ed esplicita e chiederle se ricorda qualcosa di offensivo nei confronti delle donne detto da voi. Potreste rimanere sorpresi dalla risposta. Ricordate: moltissime donne preferirebbero strapparsi una gamba a morsi piuttosto che essere scortesi faccia a faccia con un uomo, quindi potrebbe essere difficile avere una risposta sincera.
LinuxChix è un'organizzazione attiva e in crescita tenuta da donne e rivolta alle donne che sono interessate a Linux. Fondata da Deb Richardson e attualmente guidata da Jenn Vesperman, LinuxChix si è specializzata nel creare un ambiente amichevole e di supporto per tutti gli utenti e sviluppatori Linux, ma specialmente per le donne. LinuxChix è guidata da un gruppo internazionale di volontarie che credono nell'importanza di includere le donne nella comunità Linux. Anche gli uomini possono aderire a LinuxChix, ma la sua attività è focalizzata sulle donne e cerchiamo di mantenere un orientamento prevalentemente femminile. Tra le donne di LinuxChix vi sono varie sviluppatrici del kernel, una programmatrice di Mozilla, un membro della fondazione GNOME, un'autrice per O'Reilly, amministratrici di sistema, consulenti informatiche, esperte di sicurezza, studentesse di varie età ed orientamento, centinaia di programmatrici di vario genere e molte appassionate di computer per hobby. Se sei una donna interessata a Linux o conosci una donna che lo è, LinuxChix è un ottimo modo per trovare un gruppo di pari.
LinuxChix ha recentemente aggiunto un gran numero di iniziative, di risorse web e di mailing list; se avete visitato il sito qualche mese fa, allora vale la pena dare una seconda occhiata. Le nuove iniziative comprendono lezioni di kernel hacking, svariate nuove mailing list, corsi di programmazione online, recensioni di libri e di programmi e molto altro. Molte riunioni di LinuxChix sono iniziate o ripartite da poco (le riunioni esistono per consentire alle partecipanti di incontrarsi faccia a faccia). Il "processo di sviluppo" di LinuxChix è aperto e disponibile. Nuove volontarie e nuove idee sono le benvenute, basta iscriversi alle mailing list ed offrire il proprio aiuto.
Per saperne di più su LinuxChix, visitate il nostro sito: